Studi e Ricerche
La circolarità della plastica: opportunità industriali, innovazione e ricadute economico-occupazionali per l’Italia
La filiera della plastica italiana e il suo sviluppo all’interno del paradigma di circolarità sono elementi essenziali per lo sviluppo dell’industria manifatturiera del Paese.
Nel 2020 la filiera della plastica ha generato 45,8 miliardi di Euro (8° settore manifatturiero) e 12,7 miliardi di Euro di Valore Aggiunto sostenendo oltre 180.000 occupati che la rendono una delle filiere produttive più rilevanti per il nostro Paese. Si tratta, inoltre, di una filiera in cui il potenziale di innovazione in ottica di circolarità è molto significativo e che al 2030 può ridurre il quantitativo di rifiuti (-22,7% rispetto allo scenario tendenziale senza interventi) e accrescere il recupero di materiali plastici (fino a +19,3 punti percentuali rispetto al 2020).
E' quanto emerso dal Rapporto Strategico Materie Plastiche realizzato da The European House – Ambrosetti, 1° Think Tank privato italiano, per la filiera della plastica italiana.
LA PLASTIC TRANSITION ROADMAP
L'industria della plastica traccia un percorso ambizioso, ma realistico, verso gli obiettivi di circolarità e di “zero emissioni”. I produttori europei di plastica hanno definito la “Plastic Transition Roadmap” per accelerare la transizione e rendere la plastica circolare, azzerare le emissioni di anidride carbonica legate al suo ciclo di vita e promuoverne un uso sostenibile.
L’industria delle materie plastiche vuole essere protagonista nella messa a punto di misure atte ad affrontare la sfida che stiamo vivendo e si pone tre obiettivi concreti:
- rendere la plastica circolare;
- portare a «net zero» le emissioni del ciclo di vita della plastica;
- promuovere l’uso sostenibile della plastica/utilizzo sicuro.
La plastica rimane insostituibile per molte applicazioni e può svolgere un ruolo fondamentale nella transizione verso la sostenibilità, contribuendo alla competitività di molti settori in Europa.
La roadmap stabilisce il percorso per ridurre le emissioni di gas serra provenienti dall’intero sistema della plastica del 28% entro il 2030 e procedere verso l’azzeramento entro il 2050. Parallelamente, prevede la graduale sostituzione della plastica di origine fossile e che la plastica circolare possa raggiungere il 25% della domanda europea nel 2030 e il 65% entro il 2050.
La roadmap sarà costantemente aggiornata, adeguata ai cambiamenti del mercato, al quadro normativo e agli sviluppi tecnologici del settore, di per sé molto dinamico.
Per ulteriori approfondimenti The Plastic Transition Roadmap.