Attività
PlasticsEurope Italia diffonde in modo corretto e continuo informazioni sul settore, ne promuove l'immagine e lo rappresenta nei confronti di Enti esterni e Istituzioni pubbliche e private.
Sul fronte della comunicazione e della informazione, PlasticsEurope Italia è attiva con la realizzazione di pubblicazioni a carattere didattico e divulgativo, l'organizzazione di workshop, seminari e tavole rotonde, e con la presenza nel mondo della scuola anche attraverso il Premio Nazionale Giovani – sezione plastica.
L’Associazione dialoga con la comunità scientifica e i ricercatori per meglio comprendere e valutare le origini, la portata e l’impatto di questioni quali quella del “marine litter” così da contribuire a trovare soluzioni atte a prevenirle.
Tra i progetti europei e nazionali ai quali l’Associazione aderisce, ricordiamo il BlueMission-Med, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per sensibilizzare, informare e mobilitare tutti gli attori che possono assumere un ruolo centrale nella prevenzione ed eliminazione dell’inquinamento da plastica nelle acque del Mediterraneo.
L’Associazione prosegue, infine, la propria attività di sensibilizzazione volta a incrementare l’adesione degli attori della filiera delle materie plastiche al programma internazionale Operation Clean Sweep, che ha lo scopo di sostenere le aziende nel raggiungimento dello Zero Pellet Loss, ovvero la riduzione della perdita di granuli nell’ambiente durante la fase di produzione, trasformazione e gestione. Il programma è stato recentemente aggiornato e prevede uno schema di certificazione.
Tra le attività promosse e realizzate da PlasticsEurope Italia insieme a tutta la filiera e ai Consorzi: lo studio strategico, condotto da The European House Ambrosetti nel 2022, che identifica una visione evolutiva in ottica di sostenibilità per la filiera della plastica. La plastica può aumentare la propria circolarità riducendo il totale complessivo dei rifiuti plastici generati e aumentando il recupero di materia plastica. La complementarità tra riciclo meccanico e chimico può, infatti, portare l’Italia a riciclare – al 2030 – il 61,6% dei rifiuti plastici a fronte del 42,3% del 2020.
Le sfide che il settore delle materie plastiche si trova ad affrontare sono cruciali e le imprese si stanno adoperando per affrontare al meglio la transizione ecologica ed energetica con una produzione sempre più sostenibile e un impiego sicuro delle materie plastiche.